È operativa la legge della Regione Emilia-Romagna sul Reddito di solidarietà (Res). Dal 18 settembre scorso singoli e famiglie con ISEE pari o inferiore a 3.000 euro l'anno possono richiedere, a fronte dell'impegno in un progetto di reinserimento sociale o lavorativo, un aiuto concreto. Tutte le informazioni utili
Il Res amplia la platea dei potenziali fruitori: nel SIA, infatti, si richiede la presenza all'interno del nucleo familiare di un minore, o di un figlio disabile, o di una donna in stato di gravidanza, condizioni non richieste dal Res, destinato a qualsiasi tipo di nucleo familiare, anche composto da una sola persona, per rispetto del principio universalistico.
Possono accedere al Reddito di solidarietà i nuclei familiari, anche unipersonali, di cui almeno un componente sia residente in Emilia-Romagna da almeno 24 mesi, con Isee corrente inferiore o uguale a 3mila euro. Nel caso i componenti il nucleo familiare percepiscano altri trattamenti economici di natura previdenziale, indennitaria e assistenziale (pensione, accompagnamento, ecc.), il valore complessivo dei medesimi trattamenti nel mese antecedente la richiesta deve essere inferiore a 600 euro mensili.
L'accesso al Reddito di solidarietà è incompatibile con la fruizione da parte di ciascun membro del nucleo familiare del Sia (Sostegno per l'inclusione attiva), della Naspi (nuova prestazione di assicurazione sociale per l'impiego) o dell'assegno di disoccupazione (Asdi) o di altro ammortizzatore sociale con riferimento agli strumenti di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria. L'ammontare massimo mensile, come detto, è pari a 400 euro per un nucleo familiare di 5 o più persone. L'intervento sarà concesso per non più di 12 mesi, superati i quali il sostegno potrà essere richiesto solo trascorsi almeno altri 6 mesi.
Non è possibile accedere al Res nel caso in cui il richiedente sia stato destinatario di provvedimenti di decadenza dalla misura medesima o da altre prestazioni sociali ai sensi della normativa vigente in materia di dichiarazioni mendaci e uso di atti falsi, nei 18 mesi antecedenti la presentazione della domanda.
Come presentare domanda:
La domanda per ottenere il Res deve essere presentata da uno dei componenti il nucleo familiare allo Sportello sociale del Comune territorialmente competente, tramite apposito modello. Il Res – reso disponibile attraverso una Carta Acquisti, prepagata – sarà erogato dai Servizi sociali dei Comuni nell'ambito di un percorso concordato, finalizzato a superare le condizioni di difficoltà del nucleo familiare.
Dove presentare le Domande REI:
La domanda verrà presentata al Comune di residenza, all’ufficio dei Servizi Sociali.
Per concordare l’appuntamento è necessario rivolgersi presso le sedi del Servizio Sociale competente per territorio nelle giornate di Martedi, mercoledì, venerdì dalle 08.45 alle 12:30.
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