Chiesa Santa Maria Annunciata (Santuario della Madonna dello Spino)

La Chiesa di Santa Maria Annunciata in un'illustrazione del celebre Bruno Violi

     Alcune ipotesi suggeriscono l'identificazione della località con il Brugna nominato in una carta del 1221 o più impropriamente con il Brugnanum riportato in un documento del 1226, ove si indicava anche un castello. La sua origine è da rapportarsi alla creazione dl cavo della Tagliata ed i primi documenti in cui si fa esplicita menzione di Brugneto risalgono al 1270 e 1277.

     La Chiesa dedicata alla Annunciazione di Maria è ricordata nel 1337.
Agli inizi del sec. XVI figura in patronato del Marchese Francesco II Gonzaga.
Ancora nella descrizione della Visita pastorale del Vescovo Marliani nel 1663 la Chiesa conserva i caratteri architettonici originali con il soffitto a tavelle in legno.

     Lo svettante campanile viene eretto nel 1730.

     Nel 1766 si pensa ad un rifacimento anche della Chiesa su progetto di certo Ascari-progetto ripreso nel 1773.
Solo nel 1786 si potè iniziare l'intervento di ricostruzione.
Nel 1842 rimane poi il progetto del nuovo presbiterio e coro su disegno di Carlo Motta di Reggiolo.

     La Chiesa è stata eletta alla dignità di Santuario della Madonna dello Spino nel 1949 sebbene questo culto risalga alla metà del Cinquecento.

     La Chiesa presenta una ampia e luminosa facciata orientata liturgicamente. La parte centrale, più alta, è raccordata da fastigi arcuati con acroteri piramidali in vertice alle ali minori. Il prospetto ripartito da lesene e cornici è concluso da un frontispizio triangolare. Il campanile presenta una cella a monofore. Al margine meriodionale della strada per Guastalla poco oltre la Chiesa si trova la cappellina Negri inaugurata nel 1966 dedicata alla Madonna in Adorazione.