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![]() con Gesù bambino sullo sfondo del paesaggio reggiolese con Rocca (1655)
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Deriva da un antico oratorio (con annesso ospizio per viandanti), forse del secolo XV, ricostruito nel 1578 e ancora rifatto nel 1760, legato alla Confraternita del SS. Sacramento.
Con le soppressioni napoleoniche di fine ‘700, passò al Demanio del Ducato di Guastalla ed in seguito fu restituita alla Parrocchia da Maria Luigia d'Austria. Fu dedicata inizialmente a S. Antonio, poi anche a S. Rocco e, intorno al 1910, alla Madonna di Lourdes, con costruzione nella zona dell’abside di una “grotta” ispirata a quella delle apparizioni di Lourdes. Presenta una facciata barocca, alta e snella, riquadrata da paraste doriche e conclusa da un frontone curvilineo; il campanile ha una cella a monofore e copertura cuspidata. All’interno, è strutturata in un’originale aula quadrangolare che, in alto, presenta una sorta di cupola ellittica retta da colonne ed emicolonne e dotata di cupolino. Sulla parete a sinistra dell’ingresso si trova la pala d’altare realizzata nel 1751 per la Chiesa dell’Assunta, e qui trasferita almeno dal 1823, raffigurante Maria Assunta nella parte superiore e, nella inferiore, a destra S. Venerio, a sinistra S. Luigi Gonzaga. Sullo sfondo, paesaggio con la Rocca di Reggiolo, con l’interessante particolare del mastio fornito di tetto.
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