In memoria dei Caduti per un’Italia migliore

Sulla facciata sud della Rocca due lapidi ricordano i Caduti della Prima Guerra mondiale e della Resistenza.
In un’aiuola a sud della Rocca, al margine della strada, una “pietra dolente” è dedicata al sacrificio di Dante Freddi, medaglia d’argento della Resistenza. Sul lato est della Rocca si ricordano quattro civili reggiolesi uccisi per rappresaglia dalla brigata nera fascista.

 

E. Gilioli: monumento alla Resistenza – L’Ange.

 

Monumento di Emile Gilioli alla Resistenza
 

Sul lato est della Rocca si trova la l’opera “L’Ange” di Emile Gilioli (Parigi, 10 giugno 1911, Parigi, 19 gennaio 1977) donata dall’artista al Comune di Reggiolo e dedicata alla memoria del partigiano Dante Freddi e ai caduti della Resistenza. Gilioli, figlio di padre reggiolese e madre toscana, vive a Reggiolo (dove tornerà spesso) dai tre ai diciotto anni d’età presso il nonno paterno, lavorando come apprendista in una bottega di fabbro dal quale impara a trattare i metalli. Si trasferisce a Nizza presso il padre, frequentando la Scuola di Arts Dècoratives e poi a Parigi dove frequenta l’Ecole des Beaux Arts e conosce l’arte di Brancusi, Picasso, Laurent, Villon e Duchamp orientandosi verso l’astrattismo. Nel ’45 realizza il Memorial de Vorèppe, nel ’50 Le Gisant de Vassieux e, a Grénoble, il Monument des Déportés. Sue opere monumentali, commissionate da enti pubblici e statali, si trovano a Lund e Jonkoping (Svezia), a Stoccolma, a Aix La Chapelle, Grénoble, Quimpèr, La Tronche, Périgueux, Saint Etienne. Nel ’75, sul Plateau des Glières, in Alta Savoia, realizza “Soleil sur la montagne”, il monumento nazionale alla Resistenza francese.

 

Le lastre di Carlo Santachiara per il Monumento ai Caduti
 

 

 La Guerra

 

La Pace

  
 

Sui lati est, nord e ovest del Monumento ai Caduti, si trovano tre lastre di bronzo (installate nel 2000) di Carlo Santachiara (Reggiolo, 27 novembre 1937, Bologna, 2 novembre 2000). Formatosi all’Accademia di Bologna, Santachiara insegna per 20 anni al Liceo Artistico della medesima città. Autore di originali cicli di grafica, affermato autore di comics, protagonista della cultura bolognese, si segnala per lo straordinario talento di scultore che lo porta a realizzare numerose opere per privati o enti pubblici. Le lastre del Monumento di Reggiolo sono realizzate con la classica tecnica dello “stiacciato” ideata da Donatello, basata su variazioni minime del rilievo rispetto al fondo. La lastra a est (La Pace) è ispirata al sereno paesaggio reggiolese di un tempo, quella a ovest (La Guerra) presenta un convulso grumo di combattenti che si affrontano a danno di innocenti, quella a nord riporta i nomi dei Caduti reggiolesi nella prima Guerra mondiale. Altra notevole opera di Santachiara a Reggiolo è la scultura “Aereo che decolla”, collocata nel giardino della Scuola Elementare. Nel cimitero locale, il gruppo della Resurrezione (Cappella Magnani) e la lastra tombale per i genitori dell’artista.

 

I Caduti di Luzzara
 

All’incirca a metà della sezione esterna a sud del Camposanto, è stato conservato il tratto del vecchio muro di cinta contro il quale, il 14 aprile 1945, i militi della brigata nera fucilarono dopo aspre torture dieci giovani partigiani luzzaresi catturati durante un rastrellamento