Museo Pinacoteca Antonio Ruggero Giorgi – presso il Municipio

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l pittore Antonio Ruggero Giorgi nasce a Reggiolo nel 1887 in una famiglia contadina. Dopo l’apprendistato artistico all’Accademia “Cignaroli” di Verona (1910), nel 1912 per cinque mesi è a Monaco di Baviera dove segue i corsi di Heinrich Knirr e frequenta Oskar Kokoshka, accostandosi all’Espressionismo tedesco. Trascorre poi un breve periodo a Parigi rivisitando l’Impressionismo ed entra a contatto con i movimenti artistici d’avanguardia del cubismo, astrattismo e fauvismo. Tornato in Italia, combatte nella Prima Guerra mondiale cui s’ispira per alcune opere di forte drammaticità. Il ritorno alla vita civile è segnato dalla ripresa di soggetti ispirati alla vita agreste e familiare con dipinti a olio e puntesecche. Pur vivendo appartato a San Benedetto Po, Giorgi partecipa attivamente alla vita artistica e culturale del tempo e, senza aderire a scuole o indirizzi specifici, mantiene rapporti amichevoli con Marinetti, Carrà, Soffici, Maccari, Rosai e altri, isolato peraltro dal mondo accademico negli anni del fascismo dilagante. Nel dopoguerra Giorgi approda a un naturalismo centrato sulla ricerca coloristica di ritratti e nature morte nella pittura e, nella grafica, su scene di un mondo contadino al tramonto, presentato negli aspetti più umili e quotidiani. La costante qualità della pittura e l’originalità espressiva ne fanno un autore d’indubbio valore nel panorama dell’arte italiana del Novecento. Muore a San Benedetto Po nel 1983.
    
     La Raccolta d’Arte “Antonio Ruggero Giorgi” è stata costituita nel 1975 dal Comune di Reggiolo grazie ad un lascito testamentario dell’Autore a favore del Comune di nascita. Presente nel catalogo dell’Istituto dei Beni Culturali dell’Emilia-Romagna, è formata da 35 dipinti a olio e da 30 lavori di grafica (puntasecca, matita, china). In attesa di una collocazione in spazi più idonei, la sezione dei dipinti è stata finora ospitata nella sala del Consiglio Comunale, mentre le opere di grafica sono state collocate in alcuni uffici della sede comunale. Le opere, in attesa di altra sistemazione, sono visionabili unicamente durante l’orario d’ufficio, previo accordo con l’amministrazione.