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Bando ripristino ecosistemi - area Gorna e area Valli di Novellara

Progetti finanziati dal programma di sviluppo rurale 2014-2020

Ultima modifica 8 giugno 2023

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Il comune di Reggiolo ha ottenuto due finanziamenti dalla regione Emilia-Romagna per due progetti di Ripristino Ecosistemi:

  • il primo su un’area periurbana nelle vicinanze della zona artigianale Gorna
  • il secondo all’interno delle cosiddette “Valli di Novellara”.

Sono stati ammessi a finanziamento entrambi i progetti presentati dal comune di Reggiolo in risposta al bando della regione Emilia Romagna nell’ambito del Programma di sviluppo rurale 2014 - 2020. –  Operazione 4.4.01 “Ripristino Ecosistemi”.

Progetto di ripristino ecosistemi “area Gorna”


Il progetto prevede un insieme di tipologie di intervento finalizzato a ricostruire un lembo di ecosistema planiziale, in continuità ecologica con l’area boscata dell’Orto Botanico.

La successione spaziale delle cenosi previste comporterà un significativo aumento della biodiversità vegetale e animale, in quanto servizio ecosistemico dominante per il tipo di operazione oggetto di domanda. La variabilità degli ambienti di progetto e la loro connessione fisica e funzionale porta infatti ad ottenere habitat di specie differenti; il disegno “morbido” dei limiti spaziali di ciascuna tessera (o ecotopo) crea ulteriori nicchie ecologiche per specie di “margine” e accresce la complessità totale del sistema eco-paesistico. In parallelo, la disposizione dei diversi ambienti nello spazio consente la fruizione dell’area solamente a fini didattici e naturalistici, in modalità da interferire il meno possibile con habitat e specie ma dando comunque modo al cittadino di “avvicinarsi” ed “immergersi” in un ambiente con caratteristiche para-naturali.


Nel dettaglio, il progetto prevede quattro tessere a “boschetto”, lungo il perimetro dell’area, con forme delle tessere variabili, dalle più compatte a maggiormente allungate (quest’ultima lungo il confine est). Un grande “prato umido” con forme sinuose si trova nella porzione centrale dell’area, in adiacenza e connessione funzionale allo stagno. Le aree a “boschetto”, lo “stagno” e il “prato umido” sono immersi in una matrice formata da “complessi macchia-radura”. Una piccola superficie, all’ angolo sud est lungo strada Pironda, viene adibita ad area di sosta, in corrispondenza del punto di accesso all’area rinaturalizzata e in prossimità dell'ingresso all'Orto Botanico Planiziale.

Il sentiero corre lungo il margine del prato umido e del lato ovest del laghetto, in modo da consentire l’osservazione di tutti i tipi di ambiente presenti senza interferire in maniera significativa con gli habitat e le specie. Esso viene corredato da due pannelli informativi che descrivono il percorso e gli ambienti attraversati, collocati rispettivamente all'inizio e nella porzione centrale del percorso.

Le soluzioni a macchia arboreo-arbustiva consentono un mosaico di ambienti fondamentale per la creazione di nicchie ecologiche e di collegamento ecologico tra le tessere degli ambienti umidi e i boschetti. La morfologia eterogenea dell’area (es: depressioni nelle aree umide e le ondulazioni della morfologia del terreno nelle aree a macchia-radura e a boschetto), oltre a rafforzare la possibilità di creazione di nicchie ecologiche, rende l’area molto piacevole dal punto di vista estetico-paesaggistico.

Progetto di Ripristino Ecosistemi all’interno delle “Valli di Novellara”


Il progetto, sviluppato insieme al Comune di Novellara, mira a rafforzare il verde territoriale, prevedendo un potenziamento della quantità di alberi e arbusti lungo la fascia di terreno a ridosso del canale Parmigiana-Moglia.
Si tratta di un'area su cui sono già presenti percorsi di fruizione che verranno arricchiti e migliorati attraverso l'aumento della biodiversità del territorio attraverso interventi di ricostruzione di ambienti planiziali oramai pressoché scomparsi nei territori della pianura padana sia a mantenere maggiormente vitali le popolazioni animali e vegetali già presenti lungo il canale.

Inoltre l’area contribuirà, in maniera secondaria, ma complementare, a fornire altri servizi ecosistemici (oltre a quello principale di supporto alla biodiversità) quali, a titolo di esempio, di miglioramento della qualità dell’aria.
All’interno del progetto è prevista la seguente tipologia di intervento:

  • A1b) alberi in filare
  • A2) siepi.

Rif: Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)


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